Allen Dale

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  1. Chacedy
     
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    NB: IL CODICE DELLA SCHEDA NON E' CREATO DA ME. QUESTA E' SOLTANTO UNA COPIA DI BACKUP PROVVISORIA PER IL PROBLEMA DI FORUM COMMUNITY.
    IL PERSONAGGIO LO POTETE TROVARE QUI



    Allen Dale // Licantropo
    «Non sono come loro, non lo sono affatto. Non Vedo, ma capisco. Non si può mentire per sempre.»
    ›Nome: Allen
    ›Cognome: Dale
    ›Soprannome: Data la facilità del suo nome, Allen non si pone problemi ad essere nominato per intero, quindi i soprannomi scarseggiano. I più usati sono Al o Ally, per gli amici ed i familiari. Red o Sette per il branco.
    ›Data di Nascita: 11 Dicembre
    ›Età: 18 anni ~ 100 anni
    ›Sesso: Maschio
    ›Razza: Licantropo ~ Lupo rosso
    ›Segno zodiacale: Sagittario
    ›Residenza: Nord District ~ Membro del clan Alastor
    ›Orientamento sessuale: Etero
    ›Professione: Militare ~ Special Weapons Assault Team
    ›Abilità: - Vista, udito e olfatto sviluppati
    - Forza e velocità superiore
    - Fusione con le ombre (solo in versione mutata)
    - Guarigione accelerata
    - Agilità
    - Visione notturna in bianco e nero
    - Artigli retrattili (solo felidi)
    - Aumento della massa muscolare
    ›Poteri: Gravitational hole Questa è un abilità che Allen possiede sin da piccolo per motivi ancora non chiari. Può essere usata sia nella forma umana, sia nella forma animalesca. Nella prima, viene attivata involontariamente in momenti di pericolo oppure grazie alla pronuncia del nome dell'abilità. Nella seconda invece viene attivata grazie ad un latrato potente.
    Quest'abilità crea, nel raggio di cinque metri attorno al ragazzo, un buco nero che inghiotte il pericolo ed il ragazzo stesso. I due spariscono dal campo di battaglia per un minuto. All'interno del buco il malcapitato è vittima di un' illusione dove Allen può decidere la sua sorte. Trattandosi di un' illusione, tutto ciò che vi accade all'interno è puramente fittizio ed i danni vengono quindi applicati psicologicamente. Al termine del minuto, i due vengono catapultati all'esterno del buco nero. Il nemico sarà stordito.
    ›Denaro: 2000 €
    ›Photobook: #1 ~ #2 ~ #3 ~ #4 ~ #5
    ›Prestavolto: Vincent Valentine - Red XIII Nanaki

    Physical description
    • Colore occhi: Cremisi
    • Colore capelli: Neri
    • Altezza: 175 cm
    • Peso: 73 kg
    • Segni particolari: Nella forma animalesca ha un tatuaggio sulla spalla che rappresenta il numero "sette" in romano: VII. Sulla punta della sua coda è presente una fiamma. Nella forma umana ha un taglio sul braccio destro che non è mai cicatrizzato.
    • Carnagione: Molto chiara
    • Modo di vestire: Allen è solito indossare un mantello rosso che si chiude stile camicia di forza sul petto. Al fondo è stracciato ed ha un colletto abbastanza alto dietro il quale spesso si cela. Porta sempre una bandana rossa, in tinta con il mantello, per raccogliere i suoi lunghi capelli. Indossa dei jeans scuri, tendenti al nero che vengono nascosti (dal ginocchio in giù) da un paio di anfibi, anch'essi, neri ed una maglia dal colore che può variare da tonalità scure fino al bianco. Infine porta sempre dei guanti che si intonano con la maglia che indossa.

    Allen non è un ragazzo normale. E questo lo si può dire fin da subito. Già dalla lontananza è strano vedere un ragazzo vestito in un modo che può essere definito "fuori dai tempi". Il suo vestiario è curato in ogni particolare. Non capita mai una volta che nel suo look ci sia qualcosa che non si intoni con il resto. No, non è come pensate. Allen non è gay e tanto meno un precisino. Semplicemente cerca di sentirsi bene con sé stesso. I suoi difetti, come il non piccolo taglio che ha sul braccio destro, sono nascosti alla perfezione. I suoi occhi color cremisi sono la perfetta dimostrazione di quanto non sia umano. Il suo è un viso sottile, i lineamenti sono decisi e lasciano trasparire perfettamente il suo carattere. Lunghissimi capelli neri come la pece contornano quel volto che racconta molte cose: un passato difficile, una vita pericolosa. Durante le notti di luna piena, o anche nelle situazioni difficili, come tutti i licantropi Allen si trasforma nella sua forma animalesca. Diventa così un lupo dal pelo folto e rosso scuro. Ha una criniera, insolita per un lupo, nera che gli arriva fino a metà schiena. Il suo occhio destro riporta un taglio, che rappresenta quello descritto sopra nella forma umana, riflesso sulla trasformazione. Gli occhi da rossi diventano color dell' ocra. La sua statura è possente ma al tempo stesso minuta, per via del fatto che le sue dimensioni si aggirano attorno ai 120 centimetri di lughezza ed i 50 di altezza. La sua è una coda inusuale; non è folta, come negli altri lupi, e all'estremità presenta una fiamma perenne. Si dice che la fiamma dei lupi della sua razza si spenga soltanto alla morte.

    Characterial description
    Allen possiede un grande senso dell'onore e del coraggio, per via della sua razza animalesca. Ma non per questo è impossibile trovare in lui un briciolo di umiltà. E' un ragazzo piuttosto riservato e tranquillo ma soprattutto lunatico. Non è raro che, dopo essersi irritato con qualcuno, inizi a trattare male tutte le persone che lo circondano. Questo è un po' il suo lato negativo, poichè nei momenti di profonda tensione i suoi poteri tendono a svegliarsi. Per questo motivo spesso lo si può notare che vaga in forma animalesca. E' noto che quando la collera fa parte di lui nella forma animale, sia meglio stargli alla larga. Poche sono le persone che sono riuscite a farlo calmare. Nonostante tutto però con il tempo è riuscito a sviluppare il suo autocontrollo e spesso riesce a trattenersi dalle risse. Vi chiederete il motivo. Semplice, lui odia profondamente la violenza e la prepotenza. Si, insomma è un ragazzo che spesso si autocontraddice, ma non per questo bisogna decretarlo come stupido. Non ama essere lasciato in disparte e quando può è sempre pronto a mettersi in gioco per ogni motivo che gli paia plausibile. E' dolce, possessivo, comprensivo e protettivo con le persone che gli stanno a cuore. Per questo, darebbe la propria vita per loro. Odia le persone ipocrite e maleducate e in special modo i vampiri, per via del contrasto secolare che c'è sempre stato tra la sua razza e quella vampirica. Il suo fiuto è molto sviluppato anche nella forma umana e sono rare le volte che non riesce a comprendere che la persona con cui sta parlando è un "essere zannuto e patetico", come li chiama lui. Educato, servizievole, impulsivo, curioso ed intelligente sono tutti attributi che gli si addicono perfettamente. Nonostante tutto, il suo carattere è spesso variabile. Il ragazzo sopra descritto può tramutare in uno irascibile violento nelle situazioni in cui necessiti. Quindi meglio non pestare la coda al lupo.

    Background
    E ora.. cosa rimane dei ricordi..? Chi ero? Non so dirvelo con precisione. Anzi, non so dirvelo affatto. La mia nascita è come una sottile nube di fumo che esce da un camino e si disperde nell'aria. Non ricordo chi furono i miei genitori, non ricordo quando nacqui realmente. Nella mia mente il ricordo più lontano è quello di quando mi svegliai nel bosco. Il cielo stava mutando. Era sera, la mosca si posava e cedeva il posto alla zanzara. Il rosso tramonto penetrava tra le foglie degli alberi, pungendomi il viso ora più bianco che mai.
    Welcome to the hell.. Welcome to the eternity.
    Aprii gli occhi, mi guardai attorno frastornato. Sentivo il corpo e la gola in fiamme. Non sapevo dove mi trovavo, non sapevo cosa mi stesse succedendo. Facevo fatica a muovermi, i muscoli sembravano in procinto di esplodere. Tossii. Quel colpo di tosse mi bruciò quel minimo di voce che mi rimaneva per gridare e chiedere aiuto. Sulla mano ora c'era una macchia di sangue. Indubbiamente era mio.
    Questo non è normale..
    Pensai sgranando gli occhi davanti a quella chiazza rossa scarlatta. D'improvviso un qualcosa mi si mostrò davanti, facendo finalmente cessare le fiamme che invadevano il mio corpo. I miei occhi dal basso terreno si sollevarono dinnanzi a me, andando così a scrutare quella figura. Non era un umano. Due zampe pelose, furono la prima cosa che vidi. Salii con lo sguardo più in alto andando a finire negli occhi di quella creatura che avevo davanti. Pareva essere un lupo. I suoi occhi erano bianchi, un colore inusuale dentro al quale riuscivo a specchiare la mia immagine. I miei avevano mutato colore. Pure i miei ora avevano assunto un colore insolito. Rossi, rossi come il sangue che pendeva dalla bocca del lupo. Emettei un gemito di dolore sentendo il mio corpo trascinato da qualcuno. Non riuscivo a reagire. Ero forse in pericolo? L'anziano lupo dal manto bruno mi guardava mentre mi allontanavo. Tesi una mano come a volerlo raggiungere, poi nuovamente il buio. Era strano, quelle sensazioni mai provate prima erano dolorose ma piano piano mi facevano allo stesso tempo sentire bene, al sicuro. Il mio collo continuava a sanguinare, la mia pelle fortunatamente aveva smesso di bruciare ed i muscoli sembravano voler andare involontariamente in ipertensione. Sentivo il mio corpo contorcersi, allungarsi continuamente. Un altro colpo di tosse. Anche questa volta era uscito del sangue. Ormai i miei vestiti erano impregnati di quel liquido cremisi che sembrava voler uscire da ogni parte del mio corpo.
    Urla, tante urla tutto d'un tratto. Guaiti, ululati, latrati e ancora urla. Tutto quel baccano mi creava ancora più confusione. Non riuscivo a tenere gli occhi aperti. Tremavo, avevo freddo ma allo stesso tempo caldo.
    Avevamo detto tutti ma non lui!
    Qualcuno dice, che si riferisca a me? Mi guardo attorno con la misera fessura che riesco a tenere aperta dei miei occhi. Non c'è nessun'altro accanto a me. Forse qualcuno è venuto ad interessarsi delle mie condizioni. Forse qualcuno mi riporterà a casa. Sorrido, è dolce riuscire a fare quella smorfia nonostante il dolore continui a pungere dentro. Sento il cuore, sembra felice. Batte all'impazzata. Le mie narici si dilatano, un odore piacevole mi pervade l'olfatto. Che sia il mio sangue?
    Sto cambiando..
    E' quello che riesco a pensare, sentendo il corpo ancora compiere degli scatti. Ho paura, sono felice. Ho male, ho sonno.
    La sottile fessura si chiude e mi lascia vedere una luce in lontananza. Voglio raggiungerla, voglio toccarla. E' un istinto irrefrenabile. Ombre indistinte si aggirano attorno a me, sento dei passi che si fanno sempre più vicini. C'è qualcuno e non è umano. Più mi avvicino a quella luce e più mi sento bene. Odo un tintinnio, un ululato. La luce si fa meno intensa. Ora riesco a scorgere un lupo. Il suo è un manto rosso mattone. Non sembra un vero e proprio lupo. Ha una criniera, nera. E' un lupo fantastico. Ha una sottile coda. I miei occhi scorgono una fiamma. Che sia la mia speranza quel lupo? Mi avvicino. Lui mi guarda e non si muove. E' seduto a scrutare i miei movimenti. Sembra avere qualcosa di familiare. Mi sento vicino a lui. Mi sembra di essere quel lupo. Mi pare di poter vedere ciò che accade in questa dimensione da entrambe le parti.
    Brooooshhh
    Un boato mi sveglia. Era un sogno. Ora mi sento bene, riesco a muovermi. La voce è tornata, il bruciore sembra cessato. Provo a parlare ma ancora non ci riesco. Mi guardo attorno, mi trovo in una caverna. C'è un leggero alone di terra alzato nell'aria. Davanti a me ci sono delle macerie.
    Sono rimasto solo...?
    Mi chiedo guardandomi attorno. No, dall'altra parte del cumulo di sassi provengono delle voci. Devo oltrepassare questa barriera. Inizio a spostare i sassi velocemente. So che dall'altra parte di quel muro troverò la salvezza. Scavo ancora, finalmente un buco dal quale riesco a passare. Mi infilo nella fessura ed oltrepasso la barriera. Si, c'è qualcuno. Un piccolo focolare è acceso e attorno ci sono tre persone e un lupo. Stanno discutendo. Li guardo, sorrido ed aspetto che loro facciano altrettanto. Un umano mi guarda e non sembra felice di vedermi. I suoi occhi sono strani, mi fissano come a volermi uccidere. Indietreggio di qualche passo. Il lupo ringhia, l'uomo mi si avventa contro.
    Cadiamo a terra ed iniziamo a rotolare. In quel momento capisco che non è un umano. I suoi canini sono troppo affilati. Inizio a lottare perchè non mi si avvicini. Rotoliamo giù per una scarpata, ora siamo soltanto io e lui. Non vorrei che fosse così. Posso sentire il suo respiro sulla pelle, vedere i suoi occhi che bramano il mio sangue. Fa forza sulle mie braccia. Continuiamo a cadere inesorabilmente, per ancora un lungo arco di tempo. Quando arriviamo alla fine del costone di montagna il mio corpo finisce contro un albero. La testa sbatte contro la corteccia e ora fa male. Faccio fatica ad alzarmi, nonostante abbia alcuni rami che pungono la schiena strappandomi quasi il respiro. Mi porto una mano alla testa mentre lui si rialza e si avvicina. Questa volta pare volermi uccidere. Ha un pugnale in mano.
    Ti piace l'argento, stupido licantropo?
    Mi grida addosso. Spalanco gli occhi, rimango immobile, rigido. La parola licantropo mi pietrifica. Io un licantropo? Ecco cos'era tutto quel sangue. Sono le due di notte. Attorno a noi i lupi ululano, i gufi cantano accompagnati dai grilli. Assieme alla luna, le lucciole illuminano la radura dove siamo giunti in seguito alla caduta. Lo spettacolo è indescrivibile, ma la sua lama ora mi minaccia. Mi prende un braccio, io reagisco tirando un pugno con quello libero, lui barcolla. Cerco di rialzarmi, lui mi si fionda nuovamente addosso.
    Se non fosse che ho già un licantropo come te come schiavo, non ti ucciderei. Ma siete troppi. Dovete morire tutti. Mi agito, cerco di liberarmi dalla sua presa. Inutile, ormai sono ad un passo dalla morte. O forse no. La mia unica speranza è quella che il mio corpo non abbia ancora subito la trasformazione.
    Non può essere già la mia fine..
    Penso, mentre il vampiro infila la sua lama nella mia carne. Un taglio lungo tutto l'avambraccio. Urlo, il dolore è lancinante.
    Ghyaaaaaaaaaa
    Si allontana, soddisfatto. Non controlla neppure se il suo lavoro sia andato a buon fine. Rimango solo. Mi dimeno, senza emettere rumori. Devo controllare il dolore. Guardo il sangue sgorgare dalla ferita. Non sento che va via la vita. Forse, ho ancora una speranza. Perdo ancora sangue. Troppo. Inizio ad avere il viso smorto, il respiro affannato.
    Mi sdraio a terra. Rivolgo la faccia verso la luna.
    Com'è bella..
    Penso con gli occhi socchiusi. Si, è veramente affascinante.
    Chiudo gli occhi ed aspetto. Mi concentro, magari ce la farò. Mi sembra di sfidare la morte, beh.. in effetti è così. Sento la ferita lentamente richiudersi, alzo il braccio per accertarmene. Si, pare si stia chiudendo. La cosa mi da forza. Spalanco gli occhi e li porto nuovamente alla luna. Ora posso sentire il mio corpo che cambia veramente. Chiudo gli occhi. Sento la temperatura scendere, il sangue scorrere nelle vene. Si, ce la farò.
    Riapro gli occhi.
    Zampe, coda.. ce l'ho fatta.
    Sono uno di loro.
    Sono vivo.
    Ululo.
    I survived. Brothers, I survived.
    Extra
    Relazioni
    -Amicizia:
    -Amore:
    -Parentela:
    -Altro:
    Cronologia role:Stemmi e medaglie:
    INSERIRE QUI STEMMI E MEDAGLIE
    QUI QUI QUI QUI QUI
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    Role Scheme:

    Allen Dale ~ Licantropo

    Cerco la mia verità. Ci credo.. e per questo la troverò.
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