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Chacedy.
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Anche io ti amo.
Ti amo anche quando mi deludi.
E' strano da dire, ma è così.
E' un sentimento che non riesco a cambiare.
Ogni giorno quello che provo per te si fa sempre più forte.
E' un amore testardo, che non ho intenzione di lasciarmi scappare.
Perchè a me importa soltanto di te.
Te e basta.
Sapere che posso scompormi davanti a te mi fa piacere, sì
ma... solo se tu sei disposta a fare altrettanto.
Così, insieme, possiamo costituire una forza in grado di renderci invincibili
e non pensare a quanto possiamo essere vulnerabili.
Detesto sentirmi debole, lo sai.
E' la... prima regola, ricordi?
Saremo insieme. Saremo forti assieme, okay?
Ma questa tua paura mi fa preoccupare. Perennemente.
Non perchè vi puoi capire quanto tieni a me, altresì mi fa sentire inutile.
Mi fa sentire il solito fallito di sempre.
Quello scappato a Chicago infrangendo un importante promessa per... non essere riuscito a dimostrare ciò che provava per te. Sono davvero un fallito?
Me lo chiedo tutte le volte.
Anche se adesso sto con te.
Me lo chiedo perchè ti dai colpe non tue per proteggermi, quando ormai ho imparato ad assumermele.
Siamo in due. Le colpe non sono mai di uno solo. Condividiamole, ma non addossiamocele tutte a noi stessi, okay?
E ti dico sempre la verità. Anche ora.
Tutta la verità che mi esce dal cuore te la sto scrivendo qui, quando dovrei dormire che altrimenti se passa un infermiera e mi vede in questo stato mi amputa le gambe.
Neppure a me piacciono. Non li ho mai presi, i farmaci. E non ti obbligherò a prenderne per evitare quello che mi hai detto stasera.
Se deve succedere... che succeda. Mi adatterò, come ho sempre fatto. Mi adatterò assieme a te, perchè tu mi dai sempre la forza di reagire contro ogni cosa.
E cercherò di non farlo assomigliare troppo a me da bambino... perchè sono un cattivo esempio da seguire. Spero che prenda tutto da te, nel caso.
Non voglio neppure io smettere di fare l'amore con te.
L'avrei fatto anche stasera. Davvero.
Ogni istante che ti vedo mi sento dentro una voglia di te che non immagini.
Lo farei anche al lavoro.
Lo farei anche in mezzo alla strada.
E non sono un pervertito.
Lo dico soltanto per farti capire quanto ti amo.
Perchè ti amo, Myar. Da morire. Morirei per te. Basterebbe soltanto una tua parola e lo farei. Potessi decidere, vivrei in eterno con te, fino a quando tu un giorno non mi diresti di morire assieme.
Non mi hai spaventato, mi hai semplicemente fatto capire che sono umano pure io, anche se non voglio rendermene conto. Mi hai fatto capire che le cose succedono e basta. Mi hai fatto capire che sono debole anche se non voglio darlo a vedere.
E mi hai dato l'opportunità, ancora una volta, di dirti "ti amo" nel modo in cui riesco ad esprimermi meglio.
Grazie, amore. Grazie di tutto.
Tuo, Eith
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Chacedy.
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Te lo scrivo così che possa rimanerti impresso per bene e che tu possa rileggertelo ogni volta che ti viene un dubbio.
Ti amo.
Ti amo in ogni maniera.
Ti amo quando ti commuovi.
Ti amo quando dormi
Ti amo quando sai essere dolce
Ti amo quando ti arrabbi
Ti amo quando mi dici cosa pensi
Ti amo quando hai paura e quando sei coraggioso.
Ti Amo Eithan.
Non cambia nulla per me anzi... potrei avvicinarmi più a te quando mi parli.
Io sono forte...se ho te dalla mia parte.
Ho paura di tutto e anche quando ero sola io pensavo intensamente a te e mi facevo coraggio.
Spaventa anche me questa novità...mi spaventa tanto ma se ho te... vicino posso farcela.
Eppure un giorno so che sarà bello avere un piccolo Eith...
Ti amo tanto, non voglio perderti e mi spiace sentirti dire questo perchè la paura che ho di perderti mi fa capire quanto sia grande ciò che provo.
Mi do le colpe perchè non voglio che le senta tu.
Non mi ferisci.. se mi dici la verità non mi ferisci.
Non mi piacciono i farmaci, non amo prenderli.
Non mi fido di certe cose... quindi non chiedermelo ti prego.
E non smetterei Mai e poi Mai di fare l'amore con te. Quel momento è per me unico, un momento mio e tuo...il momento in cui sento che siamo una cosa sola.
E in ogni caso so... che con te al mio fianco, potrei affrontare qualsiasi cosa.
Mi spiace di averti spaventato...
Messaggio allegato da parte di Eithan
Spedito il 16/07 01:21
Diario
Mi deludi quando ti dai colpe che non sono tue. Mi deludi quando pensi che io potrei andarmene per ogni cosa che fai o dici. Ti evito per non mostrarmi debole, lo sai. L"ho sempre fatto.
Ho paura di ferirti nel farmi vedere nello stato di prima.
Messaggio allegato da parte di Myar
Spedito il 16/07 01:13
Sul diario
Ogni volta che il tuo sguardo si distoglie dal mio sento una pugnalata al petto.
Ogni volta che mi eviti, sento un dolore che comincia piano e che diventa sempre più forte.
Ho paura di perderti...
Spero di non deluderti mai. E non voglio spaventarti...
Myar. -
Chacedy.
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Myar [Piano 2 - Chirurgia generale]
Sorride e si stringe contro di lui mentre gli occhi si riempiono di lacrime e lo guarda attentamente «Eith... sei meravoglioso credimi!» dice allungandosi a cercare le sue labbra «Si, hai ragione» mormora verso di lui con tanto di carezza sulla barba «E' vero che sei la mia debolezza più grande. E' vero che ancora a volte io non ci credo che sia successo davvero, che sei davvero tornato ma hai ragione, non posso più pensare che andrai via. Non voglio più pensarlo» sospira «Mi piacerebbe che ci scoprissimo a vicenda, che parlassimo di ogni cosa dalle paure alle stronzate mettendoci al corrente di cosa ci passa per la testa... sai... spesso le coppie non parlano e si arrivano a creare momenti... d'incomprensione... io non voglio che accada fra noi» dice guradandolo «E' vero non dobbiamo cedere alle debolezze... anche se la mia debolezza sei tu» ammette mentre cerca la sua mano e fa si che si intreccino «Tu non sei un fallito e mi spiace che possa farti sentire così...non sai ma tu sei il mio più grande successo» dice mentre sospira. «Non mi darò più colpe, non penserò mai più all'abbandono. Non voglio pensare cose che ti fanno stare male... e te lo prometto» si solleva sul gomito per guardarlo negli occhi «Io te lo prometto...» dice solennemente. Sorride verso di lui e poi continua con la voce un pò rotta «Eithan... non sei un cattivo esempio. Sei l'esempio che se si crede si può ottenere, sei l'esempio della determinazione, del coraggio, della coerenza, sei l'esempio di chi si è fatto strada da solo. Sei il più gran bell'esempio che potrebbe avere e io ne sono fiera!» dice mentre lo guarda attentamente, si avvicina a lui e gli porge un bacio leggero «Saresti perfetto! Sei perfetto e non te ne rendi conto» dice sorridendo poggiando la fronte contor la sua «E no, non puoi morire te lo proibisco» dice sorridendo.« Tu non sei debole... tu sei il mio eroe che insegue i criminali e si commuove davanti ad altre cose... ma sei il mio eroe» mormora contro la sua tempia.
Eithan [Piano 2 - Chirurgia generale]
Riapre gli occhi solo quando Myar gli dice che è meraviglioso. Non capisce il senso di quell'affermazione fatta così, di colpo. Ricambia il bacio, senza chiudere gli occhi, per osservare ogni suo movimento, per cercare di scacciare le lacrime di lei con il proprio sguardo. Non che sia possibile, ma ci crede, almeno un po'. Forse un minimo di magia esiste veramente. Si lascia accarezzare, sorridendo, e intanto la guarda. Occhi blu che, come sempre, sono soltanto per lei. Lei tra milioni. «Neppure io lo voglio...» Ammette, ma non aggiunge altro. La lascia parlare e la ascolta. La ascolta con piacere, perchè quella voce tutte le volte sembra quasi un canto. E' così melodica che potrebbe dire anche una frase senza senso che ci crollerebbe sotto, come l'effetto di una ninna nanna. Nel sentirsi dire che non è un fallito il cuore sembra volergli esplodere nel torace. Il fiato si ferma ed il viso inizia a colorarsi di una luce strana, nuova. Una luce che non ha mai avuto prima. La guarda con gli occhi che iniziano a scintillare. Non per finta: scintillano davvero e sanno di bagnato. Sono lacrime quelle che si fermano davanti e gli appannano la vista, mentre la gioia di quelle parole sembra essere una cura magica per tutti i tormenti... ed il dolore alle gambe. La magia esiste. Potrebbe crederci davvero, in questo momento. Sentirsi dire che potrebbe essere un buon padre lo porta a stringere la mano sulla sua. La stringe di determinazione e convinzione. Di felicità e riconoscenza, perchè... tutto quello che dice lei, lui ci crede. Sapere di essere perfetto, però, lo fa ghiacciare per qualche istante. No, non è perfetto. Ci crede, ma l'ostinazione che si porta dentro al contempo lo fa essere ostile a quel pensiero. Cerca di respingerlo, mentre posa la fronte sulla sua e chiude gli occhi. Una scia salata gli riga il viso, non riuscendo a trattenerla. Lunghi attimi di silenzio quando lei smette di parlare. Attimi di silenzio per la testa, per le corde vocali, per la stanza. Solo il respiro fa affievolire il discorso, rendendolo sempre più soffuso e lontano. Cerca di stringerla forte a sé, senza comunque fare troppa pressione, per paura di romperla da un momento all'altro. «Grazie...» Mormora, tenendo chiusi gli occhi per non far più uscire lacrime. Un bacio sulle labbra. «Grazie...».
MyarChicago gdr |
